Mauro D'Aveni

LA CROCE DI LATTA

 

«È stata così piena di tante piccole cose la mia vita, che a volte mi sembra persino che talune di queste appartengano ad altri, tanto mi pare oggi quasi impossibile che possa averle vissute tutte io. »



TITOLO: La croce di latta

AUTORE: Mauro D'Aveni (https://www.facebook.com/maurodaveni/)

EDITORE: Culturnet Edizioni

ANNO: 2016

PAGINE : 403

RILEGATURA: Cartonato con sovraccopertina

PROGETTO GRAFICO: Denise Aimar

CODICE ISBN: 978-88-942002-0-1

PREZZO DI COPERTINA: 18,00 Euro

 

Nel medesimo istante in cui, in una minuscola borgata della Val Chisone, viene alla luce una bambina non voluta, in un paese sui Peloritani un ragazzo riceve la chiamata alle armi, che lo spedisce sul fronte della Grande Guerra.

È l’inizio d’un racconto che si dipanerà lungo novant’anni, in un intreccio di vite e di generazioni, tra quotidianità e grandi passioni, amore e morte, cronaca e storia.

Da una scrittura avvolgente e caratteristica, che miscela sapientemente lingue e dialetti, scaturiscono personaggi difficilmente dimenticabili e soprattutto un affresco della storia del nostro paese, in cui sarà facile per ognuno individuare un frammento della propria vita.

Ogni vita, compresa la nostra, ha in sé la dignità d’un romanzo, se solo trovasse una penna disposta a raccontarla, ma non sarebbe nulla, se non s’intrecciasse continuamente con altre vite, con altri romanzi. Perché, come dice uno dei protagonisti, «ognuno di noi è un frammento, indispensabile, del cemento che lega indissolubilmente le generazioni tra loro, la pagina non strappata, ma ogni volta rinnovata da nuova scrittura, del grande libro della storia»


Mauro D’Aveni

Come in ogni libro che si rispetti, qui andrebbe scritta una breve nota biografica dell’autore.

Noi però faremo un’eccezione, convinti come siamo che una volta data alle stampe un’opera cessi di essere dell’autore e diventi dominio esclusivo del lettore, che può farne ciò che vuole, persino riscriverla da capo e a modo suo. Sapere dunque se chi l’ha scritta è alto o basso, giovane o vecchio, chiaro o scuro, nulla aggiunge al suo valore. Semmai, come tutto il superfluo, distrae dal cogliere l’essenziale.

Se proprio non ce la fate a resistere alla curiosità, c’è sempre la rete che, essendo a strascico ed a maglie strette, tira sempre su qualcosa. E se ciò che troverete vi deluderà, non venite poi a dire che non vi avevamo avvertiti.