Culturnet s.n.c.  condivide, persegue e promuove i valori dell'Associazione di promozione sociale e culturale Molecole d'Acqua, di seguito enunciati nel Manifesto.



MANIFESTO

 

 La nostra più intima essenza ci induce a comportarci come molecole d’acqua, portate per intrinseca natura a legarsi tra loro per formare una goccia e ad aderire alla superficie del luogo che le accoglie. Si chiama tensione superficiale. È la forza innata che fin dalla culla lega la nostra esistenza a quella dell’Altro e c’induce a legarci affettivamente alla terra che ci ospita. 

 Il pensiero dominante neoliberista, agendo come un tensioattivo, s'insinua dentro di noi, spezza questo legame, rompe la nostra forza di coesione, solletica i nostri peggiori egoismi e ci isola, per poterci meglio disperdere e dominare. Per questo vogliamo resistere, proporre e praticare un pensiero diverso da quello dominante che, con la violenza dei suoi modelli e la pervasività dei suoi strumenti, ci intossica e ci disumanizza. Il nostro pensiero è il seguente:

   1) Noi crediamo fermamente che l'intrinseca natura dell'uomo sia solidaristica, anziché opportunistica, che nessuna persona sia inadeguata e che occorra soltanto creare le condizioni affinché possa esprimersi compiutamente. Per questo motivo il modello globale di un’unica universale società liquida, che vive in un perenne e artificiale presente, in cui tutto è momentaneo, fluido, mutevole, ambiguo, precario, e che condanna l’individuo ad inseguire il miraggio del successo personale, da raggiungere ad ogni costo e con ogni mezzo, non ci appartiene. 

   2) Non ci appartengono neppure la paura dell'Altro, la continua creazione del nemico ed il pensiero binario, che riduce la mirabile complessità delle innumerevoli coniugazioni del vivere ad uno sterile e violento dualismo: noi/loro, giusto/sbagliato, buono/cattivo, vincente/perdente. Per questo motivo siamo contro qualsiasi forma di etnocentrismo e di colonialismo politico, economico sociale e culturale.  

  3) Siamo per l’uguaglianza, l’inclusione e la giustizia sociale, perché la libertà o è per tutti o non è libertà, perché i diritti che non sono accessibili a tutti in egual misura diventano privilegi. Siamo per la nonviolenza e crediamo nella forza rigeneratrice di quei sentimenti che il pensiero dominante considera il campionario inutile del perdente: mitezza, bonarietà, sobrietà, altruismo, rettitudine, compassione, temperanza, onestà, lealtà, fedeltà ...  

   4) Ognuno di noi esiste, perché esiste l'Altro e perché sono esistiti altri prima di noi. Ognuno di noi, sin da bambino, ha paura di sentirsi solo ed ha una necessità fisica di calore umano e cresce imitando e interiorizzando i gesti, le parole e i comportamenti dei propri simili. E questo fa dell'uomo un animale storico, nel senso che si nutre della cultura della comunità in cui vive, figlia a sua volta dello stratificarsi dell’esperienze delle generazioni passate. Per questo crediamo che solo il pieno riconoscimento del diritto all'esistenza dell'Altro - di qualsiasi Altro - e la consapevolezza del nostro ruolo nella Storia siano la base per creare un modello di sviluppo capace di superare le disuguaglianze e le prevaricazioni dell'uomo sull'uomo.

   5) Sappiamo bene che la specie umana è solo una delle tante che popolano la Terra, e pertanto non può sfuggire alla ciclicità che la governa, così come siamo consapevoli di vivere in un mondo di risorse finite, per questo l'attuale modello predatorio di sviluppo non ci appartiene.

  6) Riteniamo che l'uomo debba continuare ad essere una "forza creatrice" - altrimenti non avremmo avuto il fiorire delle civiltà antropiche né la meraviglia dei paesaggi agrari e delle opere d'arte - ma che debba farlo nei limiti che la Natura impone, mantenendo l'equilibrio della sua capacità rigenerativa e nel rispetto delle altre forze creatrici naturali. Va riscoperta la virtuosità del risparmio, di risorse naturali ed economiche, in contrasto con la cultura dell'eccesso, della sovrabbondanza e della creazione artificiale del debito, perché la Natura non può tollerarlo e ci sta già chiedendo il conto. 

  7) Siamo consci quindi di dover imparare, come individui e come società, a gestire la complessità crescente che ci circonda attraverso una riconquistata consapevolezza del nostro ruolo nel mondo e nella storia e attraverso la riscoperta del valore della qualità della conoscenza, una conoscenza che necessariamente si basi sulla cultura dell'uomo nella sua dimensione storica e che si ispiri alla Natura, la quale è fatta di circolarità e di interrelazioni, di habitat e di comunità, di mutualità e di continue integrazioni tra diversità, che non mirano a sopraffarsi, bensì a raggiungere l'equilibrio perfetto per convivere bene insieme, completandosi.

   8) Noi molecole d’acqua abbiamo bisogno d’una comunità e d’un territorio in cui vivere, in cui riconoscerci ed esserne riconosciuti. Non siamo fatte per vivere in uno spazio che non presenti un orizzonte, una linea che distingua il cielo e la terra, che definisca un possibile punto d'approdo. Il nostro orizzonte ideale è lo Stato nazionale così come concepito nelle Costituzioni che gli Stati europei si sono dati alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ancorate ad una precisa gerarchia di valori, articolate saldamente sulle garanzie democratiche, la salvaguardia delle comunità locali nella loro specificità, la divisione dei poteri e la massima rappresentatività, in cui lo Stato assume il controllo diretto dei beni strategici e tutela i beni comuni a garanzia di tutti i cittadini. 

   9) Siamo per il rispetto totale del dettato della Costituzione Italiana, in particolare dei quasi totalmente disattesi articoli 4, 9, 11, 13, 32, 35, 41, 42 e 43.

   10) Crediamo che il lavoro costituisca un elemento essenziale per la crescita e la dignità sociale dell’individuo e che debba continuare ad essere quel diritto-dovere così chiaramente declinato dalla nostra Costituzione. Crediamo che l’impresa privata e la cooperazione possano essere uno strumento insostituibile di crescita e di sviluppo socioeconomico solo a condizione che esse si caratterizzino per etica, responsabilità sociale e rispetto dei valori sopra richiamati. In particolare crediamo fortemente nelle imprese familiari e di persone, ossia in quelle imprese che riescono a fare economia coniugando lavoro e capitale nelle stesse mani e si caratterizzano per un forte radicamento sul territorio.  

  11) Riteniamo indispensabile un’educazione e una formazione finalizzata a diffondere la cultura del noi anziché dell’io, che punti a far acquisire alla persona migliore consapevolezza di sé e maggiore autonomia di pensiero e di azione e che miri - nel rispetto della filosofia e del pensiero dichiarato nei punti precedenti - a ricondurre l’uomo e il suo operato ad una maggiore sintonia con l’ambiente naturale, culturale e sociale in cui vive.

 La nostra Associazione si prefigge precipuamente il compito di gridare forte che un pensiero diverso, ed un conseguente diverso modello di sviluppo, è possibile e di contribuire ad aumentare la consapevolezza e la qualità della conoscenza delle persone e dei gruppi sociali. 

 Si prefigge altresì di fungere da catalizzatore per provare a mettere a sistema tutto quanto di nuovo, diverso e non allineato già esiste e cerca quotidianamente di disintossicare e riaggregare le molecole d'acqua e di portare sui territori e dentro le comunità azioni concrete di cambiamento.